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“Iga Świątek ujawnia ukrytą prawdę o Arynie Sabalence” @everyone
Una rivalità si ciba dell’alternanza di risultati, solo così diventa una storia nella storia, arricchendosi di un pizzico di mistero. Alla rivalità fra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka serviva proprio questo, soprattutto sulla terra rossa. Così, il successo della 24enne bielorussa sulla 22enne polacca ravviva e rinforza il braccio di ferro fra le due grandi protagoniste del tennis mondiale di questa stagione ed apre interrogativi su entrambe le fortissime ragazze. Il pronostico è saltato, l’affermazione della finale del 23 aprile a Stoccarda di Iga è rovesciato dal 63 36 63 a favore di Aryna nella finale di Madrid, il 3-0 sulla terra nei testa a testa è diventato 3-1, e il bilancio totale 5-3.
Anche se, a prescindere dal risultato nell’anomalo torneo in altura della capitale spagnola, è sempre più evidente che le due ragazze dell’Est Europa stanno ricreando un duopolio sempre più esclusivo al vertice. Un fenomeno talmente evidente e insolito nel tennis donne, dai valori sempre più livellati, da aver proposto appena per la terza volta negli ultimi 40 anni la numero 1 contro la 2 del mondo in finale sulla terra rossa: dal 2013, Serena Williams-Sharapova a Madrid e Roland Garros, e prima ancora dal 1984, Navratilova-Evert ad Amelia Island e Roland Garros. E questa di Madrid è stata in assoluto la prima finale fra le prime 2 del mondo da quando la numero 1, Serena, aveva sconfitto la 2, Li Na, a Miami 2014.